sabato 30 gennaio 2016

#FamilyDay2016 e l'Italia dagli occhi aperti

Poche righe perché tanti diranno, ma non si può nascondere la bellezza. La bellezza di una piazza che chiede alla politica di ascoltare. E allora guardo una politica che fatica a leggere il Paese reale. Una politica che insegue l’Europa o ne prende le distanze, ma è in difficoltà nel tracciare rotte proprie. Oggi migliaia di persone non hanno detto “no” a qualcuno, come invece sostiene chi ama contrapposizioni, hanno detto “no“ al pensiero unico, allo sfruttamento della donna, alla violazione dei diritti dei bambini. Una piazza che ha aperto una pagina nuova, tutta da scrivere. E ben venga il confronto e chi pensa diversamente. Ora si gioca la sfida più grande: costruire e restituire all’Italia il suo volto, quello della famiglia, che ama e accoglie. Oggi si è visto un popolo, non una massa, si è vista una faccia: quella dell’Italia che non accetta che “tutto vada bene”. E poi? Poi politiche familiari, non solo aiuti, poi lavoro, sanità, economia... declinati con il fattore famiglia
W l’Italia.